Regime contabile
Semplificato
Per le imprese di nuova costituzione il regime contabile è semplificato se, all'atto della richiesta di attribuzione del numero di partita IVA, si indica un volume d'affari presunto, nell'anno o nella frazione d'anno, non superiore ai limiti sopra riportati. A partire dal periodo successivo, per determinare il tipo di contabilità da adottare, si terrà conto dell'ammontare dei ricavi relativi all'anno precedente.
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Forfettario
Con la legge di stabilità 2018 il regime forfettario, nato nel 2015 per favorire le aperture della partita IVA, è stato confermato. Con questo regime agevolato disponi di un'aliquota sostitutiva del 15% particolarmente vantaggiosa ed è stato modificato il limite di reddito annuo che non deve essere superato; ad oggi questo limite varia in relazione al codice Ateco dell'attività svolta.
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Ordinario
Il regime fiscale ordinario, obbligatorio per le società di capitali, è anche adottato da imprese individuali e società di persone, per opzione o per superamento dei limiti validi per il regime semplificato. La determinazione del reddito di impresa in regime ordinario presuppone la tenuta della contabilità ordinaria e la redazione del bilancio di esercizio.
Il regime contabile è il complesso di regole alle quali una impresa si deve
attenere per la tenuta della contabilità e per la determinazione delle imposte.
I tre principali regimi contabili sono:
regime forfettario
regime semplificato che dal 2017 è diventato regime semplificato di cassa o semplicemente regime di cassa
regime ordinario
È importante conoscere le scelte a disposizione perché il regime contabile non
significa solo modi diversi di registrare i documenti ma soprattutto imposte differenti.